Si ripetono puntuali ogni estate: gli incidenti in montagna sono solo uno dei casi in cui sportivi più o meno esperti, alle prese con imprese in solitaria, si trovano nella necessità di un intervento di soccorso. La rapidità di questi soccorsi incide in modo rilevante sul risultato dell’evento. Anche in questo caso, l’uso di un dispositivo gps uomo a terra è in grado di accrescere in modo estremamente significativo la sicurezza dell’atleta, garantendogli soccorsi rapidi e localizzati.
Non è necessario pensare a atleti impegnati in imprese estreme per capire quanto possa essere utile un dispositivo gps uomo a terra. Se infatti il livello di rischio e la difficoltà di localizzare alpinisti impegnati ad aprire nuove vie verso vette ancora poco frequentate o velisti alle prese con attraversate in solitaria è piuttosto evidente, in realtà vi sono numerose pratiche ben più comuni che possono avere giovamento dall’uso di sistemi GPS man down, per via del loro essere praticate in solitaria – o in ristretti team in cui un problema ad un membro può comportare guai per l’intero gruppo. In particolar modo quando prevedono il movimento sul territorio e che quindi, in caso di allarme, richiedono la localizzazione dello sportivo in difficoltà.
Escursionismo, corsa, ciclismo, scialpinismo, climbing.. Ogni sport, anche il più comune, è soggetto alla possibilità di qualche incidente, piccolo o grande. I motivi sono i più vari: improvvisi mutamenti climatici, movimenti errati, una sopravvalutazione delle proprie capacità fisiche da parte dell’atleta. In caso di ambienti particolari come la montagna o il mare aperto, o di alcuni malori, il fattore tempo è cruciale per l’efficacia dei soccorsi. Ecco perchè i dispositivi gps uomo a terra NeosGuard plus si rivelano ottimi alleati della sicurezza nel tempo libero come nell’attività professionale, grazie alle loro funzioni integrate e alla vasta copertura assicurata dalla rete GPS.