Funzione uomo a terra, prezioso alleato per la sicurezza del lavoratore in ambienti confinati
Gli ambienti sospetti di inquinamento o confinati sono un ambito lavorativo particolarmente rischioso, tanto da essere soggetti ad una regolamentazione aggiuntiva (D.P.R.177/11) oltre alla normativa standard sulla Sicurezza sul lavoro.
Per questo, lāuso di dispositivi di allarme dotati di funzione uomo a terra ĆØ più che mai importante in questi casi. Questo nonostante le attivitĆ in un tale contesto possano difficilmente venire svolte in modalitĆ solitaria ā la norma prevede infatti che i lavoratori siano sempre almeno in due se lo spazio contiene o potrebbe contenere gas nocivi o comunque aria irrespirabile, lāaerazione ĆØ ridotta o ĆØ solo parzialmente bonificato.
Per definizione, infatti, gli ambienti confinati hanno varchi dāaccesso estremamente ristretti, che possono non solo rendere difficoltoso lāingresso, ma talvolta anche ridurre parzialmente la vista di quanto succede al loro interno. Lāoperatore allāesterno potrebbe dunque non accorgersi subito di eventuali problemi al compagno attivo allāinterno. In tale situazione, si impone dunque il ricorso allāuso di dispositivi con funzione uomo a terra – meglio ancora se in grado di rilevare anche il non movimento – indossabili al polso o alla cintura, fondamentali per far scattare lāallarme in modo automatico anche se il lavoratore non ha modo di farlo volontariamente.
Detta anche āman downā o āuomo mortoā, la funzionalitĆ uomo a terra permette infatti a questi dispositivi di generare un allarme in modo automatico al superamento di una soglia di inclinazione.
Per garantire la massima efficacia a protezione del lavoratore, lāangolo di inclinazione limite oltre cui si attiva lāallarme uomo a terra deve venire impostato volta per volta prendendo in considerazione diverse variabili caratteristiche specifiche del singolo ambiente operativo, della mansione da svolgere e della fisicitĆ dellāincaricato stesso.
In questo modo la funzione uomo a terra permette di realizzare quanto indicato nel documento, ovvero far sƬ che la segnalazione dell’emergenza possa in ogni caso partire dall’interno dello spazio confinato verso chi lavora all’esterno, per ridurre i tempi di avvio delle operazioni di soccorso, che avverranno poi secondo procedure definite in base alle specifiche dei singoli casi.
CosāĆØ un ambiente confinato?
- ālimitate aperture di accesso che rendono difficoltose l’uscita o le operazioni di salvataggio in situazioni critiche;
- una ventilazione naturale sfavorevole che provoca carenza di ossigeno;
- presenza di agenti chimici pericolosi, ad esempio sostanze tossico/nocive, infiammabili o comburenti che possono improvvisamente riempire l’ambiente o rilasciare gasā.