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Sicurezza lavoratori

Quando mansioni “normali” diventano “a rischio”: la protezione del lavoro isolato notturno

Le attività lavorative notturne eseguite in solitaria sono estremamente numerose e spesso corrispondono a mansioni che di giorno vengono svolte in modalità non isolata. Basti pensare a professioni come quelle di portieri d’albergo, farmacisti, personale sanitario, guardie giurate, addetti all’assistenza tecnica, autisti di mezzi pubblici o privati a noleggio, ecc. Quando si deve proteggere i lavori isolati notturni bisogna considerare che tutti loro sono soggetti non solo agli stessi rischi di incidenti e malori che caratterizzano lo svolgimento diurno della medesima mansione, ma anche a fattori di rischio specifici.

Un’efficace protezione del lavoro solitario in orario notturno deve obbligatoriamente basarsi sulla consapevolezza che le criticità presenti anche durante il lavoro isolato diurno si acuiscono nello svolgimento dello stesso lavoro isolato notturno. In particolare, viene ancor più complicata l’organizzazione dei soccorsi, ma non solo. Incidono infatti in modo rilevante anche l’elemento ambientale (ad esempio ridotta visibilità, maggiore presenza di ghiaccio o umidità) e biologico – l’alterazione dei normali ritmi biologici crea una maggiore predisposizione alla stanchezza.

Molti dei lavori citati in precedenza sono inoltre soggetti al rischio di aggressione già di giorno ed in situazione comunitaria, rischio che in condizione di lavoro notturno ed isolato cresce in modo significativo.

Anche per questo non è raro che i lavoratori addetti a turni di lavoro solitario notturno lamentino una sensazione di disagio ascrivibile alla “paura”, che cresce con il passare delle ore e il conseguente affaticamento. Il fattore psicologico, estremamente variabile da individuo ad individuo, diventa dunque un elemento rilevante da gestire per proteggere il lavoratore isolato, in quanto capace di tradursi esso stesso in una fonte – o un potenziatore – di rischio.

Queste ragioni spingono a considerare l’orario notturno come un fattore di rischio in sé, da prendere in esame in modo specifico nella valutazione dei rischi per salvaguardare l’incolumità del lavoratore isolato.

NeosGuard plus aiuta a proteggere il lavoro isolato in orari notturni dando all’operatore la certezza poter sempre comunicare in modo tempestivo, automatico e sicuro qualsiasi avvenimento -un incidente, un’aggressione o un malore – per essere certo che vengano avviate le corrette procedure per la tutela della sua sicurezza.